DIDATTICA A DISTANZA: AL VIA IL TAVOLO DI LAVORO UNI-FIDAE definizione di linee guida per l’organizzazione della didattica a distanza - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

venerdì 15 maggio 2020

DIDATTICA A DISTANZA: AL VIA IL TAVOLO DI LAVORO UNI-FIDAE definizione di linee guida per l’organizzazione della didattica a distanza

COMUNICATO STAMPA

DIDATTICA A DISTANZA:
AL VIA IL TAVOLO DI LAVORO UNI-FIDAE PER GESTIRE L’EMERGENZA E PREPARARSI AL FUTURO.
L’obiettivo è la definizione di linee guida per l’organizzazione della didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado.
                                                                                                                                                                
Milano, 15 maggio 2020 – Tra le più importanti trasformazioni rese necessarie dall’emergenza Coronavirus vi è la necessità - per tutte le scuole, di ogni ordine e grado – di approntare modalità di insegnamento a distanza. Oggi hanno preso avvio i lavori UNI – Ente Italiano di Normazione per elaborare una prassi di riferimento (UNI/PdR) che definirà le linee guida per l’organizzazione della didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado.
Partner di UNI per questo progetto di grande importanza per l’intero sistema scolastico italiano è FIDAE (Federazione Italiana di Attività Educative). Obiettivo della futura prassi di riferimento è quello di fornire i criteri operativi per le scuole – pubbliche, private, statali e non statali - a fronte non solo dell’emergenza sanitaria in corso, ma anche per gettare le basi per un modello di riferimento per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative considerando come, al momento, sia assente una specifica legislazione in materia.

Vi è l’esigenza di ripensare gli spazi, i tempi e anche le modalità di insegnamento: la necessità impellente generata dall’emergenza Coronavirus offre alle scuole l’opportunità di fare un salto in avanti anche rispetto alla prestazione didattica a distanza”, dichiara il Presidente UNI Piero Torretta “L’insegnamento frontale resta lo strumento principale perché avvenga una completa educazione degli allievi, ma è bene che vengano codificate linee di indirizzo per tutte le scuole di ogni ordine e grado riguardo alla didattica a distanza. In questo periodo gli istituti scolastici italiani hanno promosso sforzi didattici importanti e innovativi, spesso resi possibili dall’intraprendenza degli stessi insegnanti che hanno avuto la forza di mettersi in gioco. È necessario che ora però si giunga alla definizione di linee guida volte a definire quel minimo comune denominatore rispetto all’organizzazione dell’insegnamento a distanza in modo che si arrivi a un’armonizzazione degli standard di fornitura del servizio”, conclude Torretta.

Vogliamo fare scuola è lo slogan scelto dalla FIDAE per lanciare un percorso di collaborazione tra scuole, enti locali e istituzioni in vista della riapertura delle scuole. Dagli inizi di marzo 2020, sono stati giorni laboriosi in cui accanto alla didattica a distanza le scuole hanno cominciato a pensare non solo a come tornare a scuola in sicurezza ma come rimotivare al valore più profondo della scuola studenti, insegnanti e famiglie” così introduce la Presidente nazionale della FIDAE Virginia Kaladich. “Tracciare delle Linee Guida per come “Abitare la scuola da settembre 2020” e presentare la richiesta a UNI per avviare la procedura di riconoscimento per una Prassi di Riferimento, ci è sembrato la strada giusta per offrire alle scuole un’opportunità di confronto competente e lungimirante” sono le conclusioni di Kaladich.

Cosa sono le prassi di riferimento
Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento. Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito www.uni.com accedendo alla sezione “Catalogo”.

UNI
L’Ente italiano di Normazione è un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni.
Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell'arte” e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. In estrema sintesi, sono documenti che definiscono “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Il ruolo dell'UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Decreto Legislativo 223/2017 sulla normazione tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza dell'Italia, all'attività di normazione internazionale ISO ed europea CEN.

Area Comunicazione UNI Ente Italiano di Normazione

Ufficio Stampa UNI Ente Italiano di Normazione

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