Suona un Kandinsky - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

sabato 27 marzo 2021

Suona un Kandinsky


Suona un Kandinsky


🎼"Suona un Kandinsky" da Google Arts & Culture ti invita ad ascoltare ciò che Kandinsky potrebbe aver sentito quando dipingeva "Giallo-Rosso-Blu" dando vita alle sue teorie sulla sua sinestesia e l'arte astratta. Infatti l’artista era affetto da una condizione neurologica definita sinestesia, una sorta di contaminazione dei sensi nella percezione che gli ha permesso di avvertire e poi tradurre nelle sue opere una relazione tra suoni, colori e forme. L’esperimento messo in campo da Google in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi prova a replicarne le dinamiche, facendo leva sulle potenzialità delle tecniche del machine learning che hanno analizzato le teorie dei colori di Kandinskij per creare una esperienza interattiva capace di interpretare le idee dell’artista restituendo suoni compatibili con quelli che lo stesso pittore probabilmente aveva potuto sentire mentre lavorava al dipinto.

🎨 Dopo un primo “esperimento” con cui la app  propone alcune associazioni di suoni e colori, e poi di suoni e forme (per esempio, un rettangolo giallo è associato al suono gioioso di una tromba, mentre a un cerchio blu è abbinato il pacato e distensivo suono di un organo), si passa all’analisi del dipinto, diviso in aree corrispondenti a suoni diversi. Infine, l’utente può selezionare il proprio stato d’animo per vedere quali suoni e quali aree dell’opera di Kandinskij meglio descrivono come si senta oggi.

Play a Kandinsky fa parte di un più ampio progetto di Google dedicato al pittore russo, Sounds Like a Kandinsky, con cui si esplorano diversi aspetti della sua vita e della sua opera, con interventi di esperti, e anche con qualche gioco (c’è per esempio anche una app che consente di appendere un Kandinskij in casa propria grazie alla realtà aumentata).

All'interno della pagina dedicata all'artista è possibile entrare nella sezione Play a Kandinsky 


Quando Kandinsky dipingeva, due sensi lavoravano sistematicamente insieme: l’udito e la vista. Colori e forme si traducevano in suoni, armonie e vibrazioni che componevano linee e motivi.

C'è poi la possibilità di passeggiare in una mostra allestita in realtà aumentata grazie a Pocket Gallery, proiettando alcune delle opere nell’ambiente circostante. Questo il risultato.

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