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Di ultima pubblicazione

lunedì 31 ottobre 2016

Con divinacommediabot la tecnologia è più vicina a Dante

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Con divinacommediabot la tecnologia è più vicina a Dante

(e agli studenti)

Il capolavoro e Telegram insieme: ecco il racconto di come si può portare il digitale nella didattica

Il sommo poeta, 5 visionari, una scolaresca, un bot e la Divina Commedia si materializza su Telegram.
FRANCESCO PIERO PAOLICELLI
Come unire Internet, uno SmartPhone, 3 professori, un visionario, un facilitatore di processi cognitivi e un smanettone divulgatore della conoscenza, per creare un hackathon sul sommo poema?
Telegram è una piattaforma per chattare. Ma non solo. Permette di creare anche degli automi che rispondono a precisi comandi. Si chiamano Bot da robot, quindi appunto automi.
L'idea:  oltre a fare Bot con musei, farmacie, webcam nel mondo, orari treni, opendata del Comune, se mettessi invece qualcosa di “tradizionale” come la Divina Commedia?
Partiamo dall’inizio. Una Divina Commedia nelle tasche di tutti gli italiani. Come? Portando l’intero testo della Commedia nella chat di Telegram.
Si chiama @divinacommediabot è una chat,interagisce con gli utenti, risponde. Si può richiedere un canto e averlo subito disponibile; si può cercare una parola e ritrovarla in ogni terzina delle tre cantiche in cui è usata. Agli studenti piace molto. La ricerca del singolo termine aiuta a realizzare percorsi tematici in verticale.
Lo ha realizzato un programmatore italiano, Francesco Piero Paolicelli, che ha avviato un progetto di diffusione dei testi fondamentali della nostra cultura e civiltà rendendo disponibili non solo la Commedia ma anche la Costituzione (@costituzioneitalianabot).
“La sperimentazione didattica consiste nel testare le potenzialità dell’uso di @divinacommediabot nella didattica della Commedia.
Primo passo: passare a Telegram e cominciare ad utilizzare il Bot della Commedia per lavorare in classe.
Poi creare una chat di gruppo con l’insegnante per lavorare. Obiettivo educarli ad usare per lavoro quegli strumenti tecnologici con cui hanno maggior confidenza. Collegato l’Ipad alla LIM, il canto, una volta chiamato, arriva subito. Poi si crea un documento condiviso e tutti gli studenti cominciano ad inserire i link ai canti già studiati e a ragionare sulla qualità dei link scelti.
Preferibile dar loro delle indicazioni, suggerendo di privilegiare, per esempio, Treccani.it o la piattaforma oil.project e di cercare altri lettori e interpreti della Commedia oltre Benigni, che resta il più conosciuto dagli studenti, come Carmelo Bene, Vittorio Sermonti, Vittorio Gassman”.
Obiettivi formativi 
Sviluppare “cultura informatica” e “pensiero computazionale”, abilità e competenze trasversali di lettura, scrittura, “problem solving”, “collabotative working”.
Per saperne di più visita i seguenti links:
http://ischool.startupitalia.eu/education/40291-20160129-huckathon-dante-liceo-pepe-ostuni
http://ischool.startupitalia.eu/app/39953-20160111-divina-commedia-telegram
http://www.piersoft.it/dante-diventa-digitale-apre-le-menti/

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