Museo di Pitagora e Giardini di Pitagora - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

lunedì 13 maggio 2019

Museo di Pitagora e Giardini di Pitagora


Parco Pignera, un’area di 18 ettari di proprietà comunale situata sulle pendici di un rilievo collinare ai margini della città di Crotone.

Il Museo di Pitagora è pensato come luogo privilegiato di approfondimento dell’opera e del pensiero di Pitagora e come nuovo centro di riferimento delle attività culturali della città di Crotone.
L’edificio, integrato nella collina, è raggiungibile attraverso uno dei percorsi dei giardini. Questo percorso, sdoppiandosi attraverso una parete vetrata, da un lato entra nel museo e diviene promenade dello spazio interno, dall’altro prosegue esternamente, nel parco, verso il belvedere.

Il giardino in continuità con il museo entra a far parte del paesaggio visivo ed esperienziale del museo. La promenade interna distribuisce le funzioni del museo, auditorium, sale espositive, servizi, uffici, caffetteria, e conduce il visitatore fino alla copertura del museo realizzata a giardino pensile. Attraverso uno schema a spirale si connette lo spazio interno del museo e quello esterno dei Giardini di Pitagora. All’interno della promenade lo spazio espositivo occupa il cuore dell’edificio.

Il giardino pensile, concepito come un contemporaneo belvedere sul Parco e la città verso il Castello Carlo V, è luogo pubblico di socializzazione ed attività.
La figura di Pitagora diviene il percorso ideale per coniugare la cultura classica della Magna Grecia al pensiero scientifico moderno che, attraverso Fibonacci e Keplero e poi Wiles e Witten, conduce fino ai giorni nostri. 
Il parco rappresenta un’occasione per visitatori e abitanti, di familiarizzare con il mondo della scienza in una dimensione che li avvicina alla matematica e alla natura, in perfetta linea, con il pensiero pitagorico.
Questo celebre personaggio che con la propria scuola accrebbe la fama di Crotone elaborò infatti una dottrina che sintetizzava elementi religiosi, filosofici, matematici, musicali, cosmologici ed etici, dedicando attenzione al numero come sostanza ed elemento ordinatore della realtà, dunque anche della natura.
Non si tratta di un museo statico e tradizionale. 
Il percorso espositivo è costituito da exhibit hands-on, studiati per essere usati dall’utente che stabilisce con essi un rapporto fortemente interattivo, favorendo in questo modo l’autoapprendimento e il ragionamento autonomo.
Il Parco ospita 16 exhibits. Queste installazioni sono opera dell’architetto Giovanni Panizon in collaborazione con il matematico Daniel Gouthier, che oltre ad avere un valore estetico statico, hanno soprattutto funziona didattica e rispondono dunque a precise logiche costruttive.
Di seguito un elenco dei 16 exhibits:
Fontana del Teorema, Albero del Teorema, Fontana Sonora, Fonte Aurea, Xilofono Armonico, Solidi Platonici, Viale di Fibonacci, Viale della Prospettiva Aurea, Universo di Keplero, Lira Cosmica, Compasso Aureo, Triangolo di Tartaglia, Rampa della Tetraktys, Piccolo Teatro Numerico, Spirale Tridimensionale, Pentapiazza.
Approfondimenti sulle singole esposizioni http://www.parcopitagora.it/ParcoPitagora/exhibits.html
La struttura museale ospita al suo interno la “Ludomatica”, unica mostra interattiva della matematica del Sud Italia, allestimenti temporanei, e l’esposizione permanente “Pitagora Docet” con le opere degli artisti di fama internazionale premiati in occasione del Premio Pitagora 2015 (Federico Paris, Beatrice Zagato, Federico Clapis, Simone Fugazzotto).
Oltre a rappresentare un sito d’interesse unico per l’approfondimento del pensiero pitagorico, il Museo di Pitagora è divenuto uno dei principali luoghi di aggregazione socio-culturale della città pitagorica.

PERCORSI DIDATTICI
La Ludomatica è una mostra interattiva che proietta il visitatore nell’universo della matematica ricreativa, superando il preconcetto che essa sia accessibile a pochi.

Agli “addetti ai lavori” (insegnanti, educatori e genitori) è riservata la possibilità di sperimentare e apprezzare il valore del gioco nella pedagogia e nella didattica della matematica, a condizione che abbiano essi stessi voglia di mettersi in gioco.

La mostra si articola in quattro ambienti di gioco/esperienza:
  • Numeri curiosi e bizzarre geometrie
  • Giochi da tavolo e da scacchiera
  • Puzzles e rompicapo
  • Problemi e teoremi
Simmetria e giochi di specchi
Tutti i numeri dell'arte
Il rettangolo aureo non è altro che una figura le cui proprietà geometriche hanno portato a considerarlo un ideale di bellezza e armonia da riproporre nelle arti figurative e applicate.
Il laboratorio artistico insegna, tramite la sperimentazione ludica, a scoprire le regole elementari che governano l’arte, per interpretare artisticamente e come ci è più congeniale ciò che osserviamo.
Un’attività laboratoriale con più sedute potrebbe concludersi con una mostra in cui i ragazzi espongono ciò che hanno prodotto.

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