INSEGNARE che fatica
A cura di Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli (www.educazioneemotiva.it)
Un interessante articolo che sfata i soliti ripetuti e superati luoghi comuni per parlare di una professione difficile e faticosa che mette in serie difficoltà i docenti in quanto si tratta di professione ad alta esposizione relazionale che affatica emotivamente.
Insegnare non è soltanto un’operazione di accrescimento informativo: alunni e bambini portano con sé la loro storia personale, caratterizzata da curiosità , desiderio e gioia, così come da paure, difficoltà e disadattamento variamente espresso.L'articolo si inoltra nell'analisi delle numerose capacità richieste dalla professione pe rpoi presentare un elenco delle competenze
E’ indispensabile possedere una disponibilità non comune per ascoltare, valutare ed intervenire adeguatamente. Non bisogna poi mai dimenticare di mantenersi sempre autorevoli, senza mostrarsi lassisti e permissivi a costo di scontrarsi con le famiglie.
- conoscere la materia che si insegna (sembra una cosa scontata, ma non sempre lo è);
- sapere ascoltare gli alunni;
- cogliere in tempo i segnali del loro disagio;
- sapere sempre cosa si deve fare quando si evidenzia un problema o esplode una crisi;
- cogliere i fenomeni emergenti del mondo giovanile (le mode, i modi, i linguaggi);
- avere una certa conoscenza della psicologia dello sviluppo, aggiornandosi spesso sugli ultimi studi;
- progettare strategie ed interventi adeguati per affrontare i problemi (ci sono molte “buone pratiche” da adattare alle vostre esigenze);
- sperimentare procedure e protocolli d’intervento;
- verificare sempre quanto si sta facendo;
- avere passione, autorevolezza e la capacità di affascinare.
La disponibilità interna, l’empatia, l’autorevolezza non si attivano a colpi di legge o di riforme.Sono qualità preziose che vanno coltivate nel tempo.
http://www.youreduaction.it/
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