Narrare la storia a fumetti
Il linguaggio del fumetto applicato a temi storici ed altre possibilità di narrazione a scuola.
I fumetti nell'utilizzo didattico rivelano tutta la loro capacità di farsi strumento di narrazione storica rigoroso ed efficace, soprattutto in relazione alla sensibilità dei bambini; esso porta in sé un potenziale ludico specifico e inesauribile.In quanto gioco, ha le sue regole fatte di soggetto, personaggi, struttura narrativa e storyboard, scelta di un titolo, e nello stesso tempo permette alla scuola di aprire a strumenti didattici diversi e favorire l’alfabetizzazione degli studenti a nuovi linguaggi che con la scuola stessa si contendono il monopolio della narrazione storica.
Il fumetto è motivante
perché il linguaggio visivo risulta più accessibile, universalmente più comprensibile della lingua codificata. In molti casi suscita un interesse maggiore su vari argomenti.
Il fumetto è intuitivo
perché il messaggio non viene limitato all'uso di un solo codice, ma viene ampliato utilizzando più codici (grafico, linguistico, sonoro/emotivo) e quindi facilita una lettura rilassata.
Il fumetto è inclusivo
perché il fatto di esprimere un messaggio attraverso più codici, permette di cogliere meglio le abilità degli alunni che altrimenti si troverebbero limitati al solo codice linguistico.
Il fumetto è familiare
la lingua del fumetto usa per lo più la forma diretta e quindi semplificata, favorando l’aspetto comunicativo della lingua
Un episodio storico può essere raccontato e spiegato tramite testo e illustrazione.
Oggi è possibile realizzarli, esplorare questa modalità di narrazione, concentrandosi sulla storia e non sulle tecniche e abilità di disegno che possono essere surrogate da un’applicazione.
Noi abbiamo utilzzato StoryBoardThat, i bambini ci hanno provato trovandosi a compiere delle scelte sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso didattico: la giusta ambientazione, gli abiti del periodo storico narrato, il rispetto delle abitudini di vita e delle attività degli uomini del neolitico.
https://classeacolori.blogspot.com/
Il primo fumetto si aggancia all'attualità
Il secondo rievoca una battuta di caccia
Per vedere tutto il percorso storico realizzato visita
Profilo Instagram "Vita di Scuola"
Un altro modo per narrare storie è raccontarle ad alta voce con il “podcasting”
Tecnologia che permette di scaricare e archiviare in un lettore Mp3 trasmissioni radio selezionate su Internet.
Laura Cesaro, insegnante dell’Istituto Comprensivo “G. B. Ferrari” di Ponso, in provincia di Padova, ha fatto realizzare nel 2016 ai suoi alunni di quinta un podcast dedicato alla “Felicità”.
Potete ascoltarlo a questo indirizzo
https://tinyurl.com/felicitaferrari
Un altro esempio, realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Marino Centro (Roma) insegnante Paolo Aghemo, dedicato alle formazioni vulcaniche del Lazio:
E' possibile narrare realizzando storie animate con la tecnica “stop motion”, detta anche “passo uno”: ossia la cattura di un fotogramma alla volta di una scena reale allestita con personaggi, spostandoli leggermente nel fotogramma successivo. Mettendo insieme i fotogrammi e mostrandoli velocemente si ottiene l’effetto animato. Con questa tecnica è possible animare giocattoli, peluche, personaggi creati con la plastilina ed anche disegni progressivi realizzati a mano o digitali.
Si può molto semplicemente ottenere anche con le animazioni di Google foto.
Un esempio di animazione passo-uno, in cui viene raccontata una storia di amore tra due scarpe, che diviene in questo modo una vera e propria clip musicale: https://youtu.be/s9PXcVBIjhQ
C'è poi la Narrazione non Lineare, la costruzione di una storia a bivi che richiede da parte dell’autore fantasia, immaginazione e creatività. La scrittura di una storia non lineare è molto più sfidante e per questo didatticamente più significativa, rispetto ad una narrazione lineare.
Con la narrazione non lineare è possibile costruire giochi di avventura nei quali si esplorano mondi, si percorrono sentieri, si affrontano sfide con vari avversari e così via.
Noi, per esempio, abbiamo utilizzato questa risorsa per un approfondimento su Ötzi
Libro a bivi Ötzi
Il mistero dell'uomo venuto dal ghiaccio 19.9.1991
Sulle tracce di una straordinaria scoperta archeologica
Chi era in realtà l'uomo ucciso 5.300 anni fa?
a cura di
Alessandro Baccin, già insegnante di scuola elementare e guida turistica diplomata, è un esperto di storia dell’Alto Adige.
http://www.lamummia.it/
Risolvere il grande enigma sulla morte di Ötzi con un gioco di ruolo, costruito su basi scientifiche e corredato di immagini,video e schede didattiche che possono essere utili a famiglie, studenti e insegnanti.
C'è poi la possibilità di rendere una narrazione non lineare anche adattiva, ossia capace di adattarsi alle condizioni dell’utente: l’ora e il luogo nella quale viene aperta, lo stato e il modo con cui la storia è consultata, e così via, applicazioni nella didattica tutte da esplorare e valorizzare.
Un esempio è un racconto scritto da Gianrico Carofiglio, capace di adattare la storia al singolo lettore, al luogo e al momento in cui viene letto, un esperimento che porta a un nuovo livello le dinamiche di storytelling, unite alle potenzialità degli smart data. Dati che vengono acquisiti, elaborati e fruiti in tempo reale, nel medesimo istante, permettendo di leggere un racconto sempre unico, in cui il vero protagonista è il lettore stesso che, nello svolgimento del racconto, troverà continui riferimenti al luogo in cui si trova, al tempo, all'orario, al traffico, persino all'ultimo sito web visitato. Un esempio di come creatività, dati e tecnologia, possono unirsi per creare una strategia di comunicazione innovativa, impattante e perfomante.
http://www.grupporoncaglia.it/ourworks/4matic-adaptive-story
La forma delle nuvole"
https://4matic-adaptivestory.mercedes-benz.it/
(il link, apparirà come sito pericoloso, cliccate su avanzate e proseguite tranquillamente la navigazione, è un sito sicuro). Oppure inquadra il QrCode
Uno strumento digitale per queste realizzare questo tipo di narrazioni è Twine, disponibile all’indirizzo twinery.org
La narrazione collaborativa, infine, richiede la capacità di organizzazione il lavoro di gruppo, all'interno del quale codividere lo stile narrativo e comunicativo tra i vari co-autori, il raccordo e la sintonia nella parte operativa del progetto, il rispetto dei tempi pianificati, adeguandosi alle inclinazioni e alle capacità dei componenti del gruppo.
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Risorse relative agli argomenti trattati
La didattica del fumetto - La Teca Didattica
http://www.latecadidattica.it/pangea0809/fumetti/grammatica_fumetto.htm
Digital Storytelling
Francesco Leonetti Formatore, collaboratore di Rizzoli Education e Mondadori Education
Link al webinar: https://youtu.be/iMM3yFp4g4E (parte prima) https://youtu.be/ktiHWd--XQU (parte seconda)
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