"Non ho parole" Roberto Maragliano mediologo e didatta già Università Roma Tre
L’attuale ordinamento scolastico (e universitario) resta immutato nel suo impianto verbocentrico per via di interessi consolidati di matrice editoriale (la scuola del libro) accademica (la scuola delle discipline) amministrativa (la scuola degli adempimenti) sindacale (la scuola delle corporazioni) politica (la scuola delle riforme senza spesa)
Obiettivo politico prioritario dovrebbe essere proteggere e promuovere zone franche Ossia, aree scolastiche autonome (dall’assetto disciplinare, dagli orari, dalla valutazione) in cui l’uso consapevole e intelligente del digitale e delle sue dinamiche trasformative, connesse anche alle componenti sonore delle immagini in movimento, possa insegnare la complessità del mondo L’immagine dinamica come soggetto rifugio (Edgar Morin)
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