Nuovo MOOC Intelligenza Artificiale dell'Universita di Urbino
L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica che da sempre suscita utopie e distopie, che impone all’umanità di interrogarsi sulle proprie prerogative e sui propri limiti, contrapponendoli a quelli delle opere del suo stesso ingegno. La ricerca e lo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale hanno fatto progressi talmente rapidi e significativi da rendere non solo possibili, ma già comunemente utilizzate, tecnologie le cui possibilità applicative superano la nostra capacità di immaginazione.Alessandro Bogliolo, professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Urbino, e ci accompagnerà in questo percorso insieme a tanti colleghi che offriranno le proprie competenze.
Questo corso intende offrire una visione ampia di questo affascinante e complesso argomento, valorizzandone gli aspetti multidisciplinari e fornendo gli elementi base per comprenderne i presupposti teorici, i principi di funzionamento, le implicazioni etiche, gli aspetti culturali, le potenzialità e l’impatto socio-economico.
#AIMOOC
Questo corso intende offrire una visione ampia di questo affascinante e complesso argomento, valorizzandone gli aspetti multidisciplinari e fornendo gli elementi base per comprenderne i presupposti teorici, i principi di funzionamento, le implicazioni etiche, gli aspetti culturali, le potenzialità e l’impatto socio-economico.
Il corso iniziato il 15 febbraio 2020. Le lezioni si svolgono in diretta streaming e restano fruibili on demand
Questo corso intende offrire una visione ampia di questo affascinante e complesso argomento, valorizzandone gli aspetti multidisciplinari e fornendo gli elementi base per comprenderne i presupposti teorici, i principi di funzionamento, le implicazioni etiche, gli aspetti culturali, le potenzialità e l’impatto socio-economico.
Incontreremo filosofi, neuroscienziati, antropologi, paletnologi, ai quali chiederemo che cosa sia l’intelligenza, cosa caratterizzi l’intelligenza umana e che relazione ci sia tra le facoltà cognitive e i comportamenti che chiamiamo intelligenti.
Con storici e filosofi della scienza ripercorreremo la storia dell’intelligenza artificiale, ne studieremo le definizioni e ci chiederemo fino a che punto l’intelligenza di una macchina sia frutto dell’intelligenza di chi la progetta e la programma.
Affronteremo questioni etiche, sociali e culturali, parlando anche di cinema e di letteratura. Chiederemo a economisti, tecnologi e imprenditori di parlarci delle applicazioni e delle prospettive di sviluppo del settore.
Vedremo le principali forme di intelligenza artificiale. Parleremo di machine learning, di reti neurali e di algoritmi genetici, chiedendo a neurofisiologi e biotecnologi di parlarci dei sistemi biologici ai quali queste tecniche di ispirano.
Useremo il coding unplugged e la programmazione visuale a blocchi per concepire attività didattiche e ludiche di intelligenza artificiale, che ci permettano di comprenderne i limiti, le potenzialità e i principi di funzionamento.
Computer e robot sono innanzitutto degli esecutori ideali, delle macchine programmabili prive di intelligenza, di libero arbitrio, di fantasia, di creatività , che fanno tutto e solo quello che dice loro il programmatore. Dove e come scatta la scintilla dell’intelligenza artificiale? E’ questa la principale domanda a cui cercheremo di dare risposta.
Il corso iniziato il 15 febbraio 2020. Le lezioni si svolgono in diretta streaming e restano fruibili on demand
Prima lezione del corso online aperto sull'intelligenza artificiale.
Fabio Martini parla di intelligenza, intelligenze, conoscenza, cum-scientia nella documentazione archeologica
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