Gessetti newsletter di luglio

1 luglio, il numero estivo della newsletter Gessetti.

La leggo sempre con piacere e curiosità, ma si può anche ascoltare!

💡In questo numero mi ha colpito in particolare la segnalazione di una sezione di un sito web dedicata all’universo che sono andata a navigare. 

Interessantissimo! 💥

Ho letto in particolare, un articolo su una domanda posta da un bimbo di tre anni, Manolo: perché tutti viviamo sulla Terra?

Chiara, semplice, una domanda che ci siamo sempre posti tutti.

Sebbene nessuno possa ancora dare una risposta definitiva ed esauriente - dopotutto, la nostra conoscenza di molti aspetti di questa domanda è ancora piuttosto limitata - ecco uno sguardo alla migliore risposta che si possa dare su diversi piani:

- il piano delle condizioni e delle circostanze

- la mutazione, l’adattamento, l’evoluzione e…la fortuna

- la vita sulla Terra e non su altri pianeti? Questa è ancora una domanda perché non abbiamo ancora la tecnologia appropriata per discernere se qualche mondo sia abitato o meno; la vita viene intesa come processo che coinvolge sia i peptidi (catene di amminoacidi) che gli acidi nucleici (i mattoni del DNA e dell'RNA) abbia portato a una molecola che aveva due proprietà contemporaneamente:

• la capacità di ottenere nutrienti (o altre risorse) dal suo ambiente per produrre energia,
• e la capacità di fare copie di (o riprodurre) se stesso. 

La vita potrebbe essere nata qui o altrove ed essersi “spostata”. Ma c'è solo un buon modo, almeno naturalmente, perché la vita su un mondo si trasferisca in un altro: quando un enorme impatto colpisce un mondo così forte da sollevare detriti per spedirli da un posto all'altro.

Da qui l’interessante ipotesi finale e la risposta a Manolo.

Curiosi❓

Traduzione dal sito https://bigthink.com/starts-with-a-bang/why-do-we-all-live-on-earth/

“Ciò significa che è possibile che a un certo punto all'inizio della storia del nostro Sistema Solare, la vita che ha avuto origine su un altro mondo, come Marte o Venere, possa essere migrata sulla Terra all'indomani dell'impatto di un asteroide o di una cometa. E, allo stesso modo, la vita che ha avuto origine qui sulla Terra potrebbe essere migrata su Marte , Venere o altrove.

Se la vita può sopravvivere a quel viaggio e trovarsi in un ambiente sufficientemente ospitale al suo arrivo su un nuovo mondo, è possibile che:

• La vita della Terra è stata seminata dalla vita che è sorta altrove,
• la vita che è sorta sulla Terra è stata portata su un altro pianeta, dove è sopravvissuta e ha prosperato lì (almeno per un po'),
• o che la vita di un mondo è atterrata su un mondo già abitato e che una forma di vita avrebbe potuto "vincere" sull'altra, o forse entrambe si sono evolute insieme in seguito.

Le uniche tre cose che impediscono agli umani di essere portati in un altro mondo tramite questo metodo sono:

1. Non ci sono stati impatti noti abbastanza massicci da portare un pezzo di Terra contenente un essere umano in un altro mondo da quando sono sorti gli umani.
2. Un essere umano non sarebbe in grado di sopravvivere al viaggio attraverso le profondità dello spazio, anche se ci sono organismi più semplici che forse potrebbero farlo.
3. E che non ci sono altri mondi conosciuti che abbiano l'ambiente giusto per far sopravvivere gli esseri umani una volta atterrati lì.

Se tutte e tre queste cose fossero mai vere per qualsiasi organismo contemporaneamente, tuttavia, allora tutto ciò che è vivo non vive necessariamente sulla Terra. (Almeno, non più.)

Ma la vera risposta alla domanda di Manolo è che il motivo principale per cui tutti gli esseri viventi si trovano solo sulla Terra e non da nessun'altra parte è questo: abbiamo visto solo una minuscola porzione di tutti gli altri luoghi in cui potrebbe esserci la vita.

• Altri mondi nel nostro Sistema Solare? È ancora possibile che la vita, passata o presente, sia esistita o esista ora su di loro. (Alcuni sostengono ancora che forse Marte è un mondo vivente .)
• Altri pianeti oltre il nostro Sistema Solare? Ne conosciamo solo circa 5000 e la maggior parte sono troppo caldi o troppo grandi e gassosi per avere vita su di loro. I mondi simili alla Terra rimangono in gran parte non esaminati.
• E la ricerca di altre civiltà intelligenti? Abbiamo cercato solo per pochi decenni ei segnali che abbiamo trasmesso annunciano: “Ehi! Siamo una vita intelligente qui! hanno raggiunto meno dello 0,01% delle stelle all'interno della Via Lattea.

La vera ragione per cui "tutti noi viviamo sulla Terra" potrebbe semplicemente essere che non abbiamo ancora capito come cercare con successo tutta la vita che si estende oltre il nostro pianeta. Forse tu, Manolo, crescendo diventerai lo scienziato che lo cambierà per sempre!”

La newsletter https://www.gessettinews.it/

😍👉🏻l’articolo originale in inglese https://bigthink.com/starts-with-a-bang/why-do-we-all-live-on-earth/