Ottava Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

mercoledì 10 aprile 2019

Ottava Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi



Mercoledì 17 aprile 2019

Ottava Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi

ALT ONLUS INVITA A SENTIRE IL RITMO DEL CUORE: DUE DITA SUL POLSO PER SALVARE VITE DALL’ICTUS CEREBRALE


Fibrillazione atriale e ictus cerebrale: una relazione pericolosa che causa uno spreco enorme di vite, sia in termini qualitativi che affettivi, e di risorse economiche.

Milano, 5 marzo 2019 – In Italia oltre 1 milione di persone convive con le gravi disabilità causate da un ictus cerebrale che non toccano solo direttamente chi è stato colpito ma anche i famigliari e chi se ne fa carico. Secondo i dati della OMS-Organizzazione Mondiale della Salute l’ictus cerebrale è la seconda causa di morte nel mondo, in un terzo dei casi lascia gravissime invalidità. Uno spreco enorme e ingiustificato, che almeno una persona su due avrebbe potuto evitare.

Nella maggioranza dei casi l’ictus colpisce all’improvviso e in modo irreversibile e spesso la causa è un disturbo del cuore trascurato o non riconosciuto: la fibrillazione atriale.

La fibrillazione atriale è un problema grave che riguarda tutti ma che, con la conoscenza, potrebbe essere evitato. Conoscere l’ictus, come si manifesta, quali i segnali d’allarme, cosa fare ma, soprattutto, come riconoscere l’alterazione del ritmo cardiaco che lo può provocare sono indicazioni utili per evitarlo.

Due dita sul polso: per fare la differenza e salvare una vita, è il messaggio che ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari – Onlus lancia in occasione dell’8°Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi www.giornatatrombosi.it in programma mercoledì 17 aprile 2019 per dire «ALT» alle malattie da Trombosi.

Per rispondere alla necessità di conoscenza ALT ha ideato ChYP Check Your Pulse, un progetto tradotto anche in inglese per una maggiore diffusione, che vuole insegnare ai bambini fin da piccoli a “sentire” il ritmo del cuore appoggiando due dita sul polso per riconoscere in tempo la fibrillazione atriale. Sono due gli alleati determinanti per imparare a riconoscere la fibrillazione atriale ed evitarne le conseguenze: la conoscenza e il tempo. Per una maggiore diffusione del messaggio di ChYP, ALT ha realizzato un video per sensibilizzare e raccontare la campagna. La giornata nazionale per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari è un’occasione per tutti di fare la cosa giusta: guardare il video di ALT, imparare a “sentire” il ritmo del cuore, postare sui social il proprio gesto e condividere la campagna per salvare vite.

Quale mezzo migliore per un messaggio così importante se non i social, veloci, coinvolgenti e diretti?

«2 milioni di italiani e 6 milioni di europei soffrono di fibrillazione atriale – dichiara la dott.ssa Rota Vender, presidente di ALT– molti lo sanno e sono curati in modo appropriato, ma altrettanti non lo sanno. Questi ultimi sono quelli che arriveranno nel pronto soccorso degli ospedali in urgenza, colpiti da un ictus, nel migliore dei casi perché nel frattempo molti avranno perso la vita o hanno perso in modo irreversibile una funzione vitale come la parola, la capacità di muoversi, di ragionare, di vedere o la coscienza di sé. Chi soffre di fibrillazione atriale e non ne è consapevole ha un rischio di ictus cerebrale quintuplo rispetto alla popolazione generale. L’Ictus cerebrale è un evento catastrofico, che non colpisce solo gli anziani, ma anche persone nel fiore degli anni, e addirittura i bambini»

ChYP. Per diffondere il messaggio ALTha realizzato un video grazie a un lavoro di squadra che ha visto coinvolti gli allievi del Corso triennale di Pubblicità e Cinema d’Impresa della sede Lombardia del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti,ei ragazzi della Sezione Percussioni dell’Orchestra Sinfonica Junior laVerdi di Milano.

Il video, patrocinato da Pubblicità Progresso, è stato reso possibile grazie al generoso sostegno di Fondazione Cariplo e del Fondo in memoria di Maria e Guido Marsigliesi, sostenuto dalla famiglia delle due vittime.

Grazie al video gli studenti dai 9 ai 12 anni dell’Istituto Santa Gemma di Milano e della British School of Milan – Sir James Henderson quando, attraverso un gioco semplice e intelligente – due dita sul polso – hanno sentito, stupendosi, per la prima volta il ritmo del proprio cuore, quello dei genitori o dei nonni, o dei propri animali domestici. Ora i piccoli sono diventati Ambasciatori di ChYP nel mondo.

PERCHÉ IL CUORE FIBRILLA. Quante volte sentiamo usare la parola fibrillazione nella nostra quotidianità: il governo fibrilla o la popolazione fibrilla. È una parola usata per indicare un movimento scomposto, disordinato, pericoloso, che può provocare guai. Un termine mutuato dalla medicina che vuol dire aritmia, ovvero un’irregolarità del ritmo del cuore che si manifesta improvvisamente quando il muscolo, appunto, perde il ritmo. Muovendosi in modo scomposto il cuore non riesce a svolgere in modo efficace la propria azione di pompa. Il cuore può pulsare più o meno velocemente ma sempre in modo regolare, con un intervallo scadenzato fra un battito e l’altro.

Compito del cuore è spingere il sangue pulito nelle arterie perché arrivi a nutrire anche le cellule più lontane, proprio come fa la linfa di un albero che scorre fino alle venature delle foglie. Arrivato alle cellule, il sangue si libera dalle scorie e si carica di ossigeno. Il cuore ora deve richiamare attraverso le vene il sangue sporco per mandarlo a ripulirsi nei polmoni e poi di nuovo spingerlo nelle arterie.

«Quando il cuore fibrilla – spiega la dott.ssa Lidia Rota Vender, presidente di ALT – le cellule boccheggiano per mancanza di ossigeno, come un pesce buttato dalla marea sulla spiaggia. A questo punto si manifestano sintomi che tutti hanno il diritto di conoscere per salvarsi: mancanza di respiro, senso di vertigine, affaticamento ingiustificato, svenimento, perdita della coscienza, della parola, della capacità di muovere una parte del corpo. La fibrillazione del cuore è una aritmia che causa prima di tutto un difetto idraulico, come una pompa della benzina che sbuffa, provocando sussulti al motore dell’auto. Ma non basta: se il sangue non viene spinto ad ogni battito fuori da atri e ventricoli, forma nel cuore dei coaguli – i Trombi – che si frammentano. I frammenti sono Emboli che viaggiano nelle arterie, raggiungono i rami più lontani e li chiudono, provocando ischemia, sofferenza, morte delle cellule e perdita della funzione che da queste dipende»

TUTTI I LINK DI RIFERIMENTO:

Sito Istituzionale ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus http://www.trombosi.org/

Sito Giornata per la Lotta alla Trombosi http://www.giornatatrombosi.it

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Video ChYP https://www.youtube.com/watch?v=-dwpP4a_NzM

ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus è un’Associazione libera, indipendente e senza fini di lucro. Dal 1987 è impegnata a livello nazionale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari da Trombosi – Infarto cardiaco, Ictus cerebrale, Embolia Polmonare, Trombosi arteriosa e venosa -, nel sostegno finanziario alla ricerca scientifica interdisciplinare e nella specializzazione di giovani medici e infermieri. Realizza campagne educative mirate a combattere i principali fattori di rischio e a creare consapevolezza sui sintomi precoci delle malattie che la Trombosi determina. Dal 1995 rappresenta l’Italia in EHN, network europeo di 29 associazioni e fondazioni dedicate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. 
Per informazioni: www.trombosi.org

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