Metodo Sillabico: didattica inclusiva, lo conferma una sperimentazione - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

sabato 23 marzo 2019

Metodo Sillabico: didattica inclusiva, lo conferma una sperimentazione

Metodo Sillabico: didattica inclusiva, lo conferma una sperimentazione

Ci siamo mai chiesti se usiamo il metodo migliore per insegnare a leggere e scrivere ai bambini italiani? Esistono ricerche rigorose che ci permettono di orientare la didattica durante l’alfabetizzazione, cioè durante la prima primaria?

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 in cui si scrive di una sperimentazione modenese che ha verificato che il metodo sillabico ha una ricaduta migliore rispetto alle usuali proposte di avviamento alla letto-scrittura. 
Ce la racconta il professor Padovani, che ha seguito il progetto di collaborazione attuato nella città di Modena per sperimentare un metodo più semplice per insegnare a leggere e scrivere: il metodo sillabico già proposto da Maria Emiliani e adattato da Beatrice Bertelli e collaboratori.

Il progetto è nato da una collaborazione tra servizi pubblici (Scuole Primarie e Centro MEMO del Comune, Servizio di Psicologia Clinica dell’AUSL) e attori privati (Scuola di Specializzazione ANSvi, Beatrice Bertelli) con l’idea di sperimentare con buon rigore scientifico se il metodo sillabico avesse una ricaduta diversa delle usuali proposte di avviamento alla letto-scrittura (metodo fonematico-sillabico).

Ci sono bambini con sistemi cognitivi “fragili” oppure bambini che non padroneggiano bene l’italiano: per queste categorie il metodo di insegnamento può fare la differenza, in quanto il processo di alfabetizzazione può insediarsi solo attraverso opportune strategie di apprendimento e non per semplice esposizione. Dato che la scuola rappresenta un diritto dell’infanzia, appare evidente che la didattica dovrebbe essere modellata e centrata per la popolazione con eventuali difficoltà. Costruita una didattica fruibile per le fasce deboli, verrà in automatico che le restanti categorie di bambini non avranno problemi di adattamento, come ormai ampiamente divulgato da una serie di studiosi dell’apprendimento e della scuola.
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