Corso on line e gioco per affrontare i conflitti in classe - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

venerdì 5 luglio 2019

Corso on line e gioco per affrontare i conflitti in classe

Accord

Corso on line e gioco per affrontare i conflitti in classe

800 mila studenti con cittadinanza non italiana che frequentano la scuola nel nostro Paese, più di 200 nazionalità d’origine. Il 70 per cento dei ragazzi proviene da un gruppo ristretto di 10 paesi ma le culture di appartenenza sono molto diverse, basti pensare al Marocco e all’Albania.

Per questo, il Consorzio europeo Accord (Attain Cultural Integration through COnflict Resolution skill Development), coordinato dall’università Federico II di Napoli, ha sviluppato una piattaforma che consente ai docenti di acquisire e potenziare le loro abilità nel gestire in modo costruttivo e grazie ad un approccio pedagogico mirato, situazioni di conflittualità generate dalla diversità etnica e culturale.

Uno strumento utile che mira a promuovere e rafforzare l’impegno degli insegnanti contro ogni forma di discriminazione e di razzismo e, nello stesso tempo, vuole valorizzare il ruolo cruciale di chi, nella complessità del presente, ha il compito di formare i cittadini europei di domani.

ACCORD ha lo scopo di sostenere gli insegnanti nel trattare i conflitti e affrontare la diversità culturale attraverso la creazione, la valutazione e l’upscaling di una pratica pedagogica online integrata che unisce il materiale concettuale attraverso la consegna MOOC e i Giochi Serio per un apprendimento pratico, esperienziale e pratico. Questo rappresenta uno degli obiettivi specifici della chiamata e contribuisce anche a favorire la comprensione e il rispetto reciproci nelle aule e nelle scuole. Contribuirà direttamente a favorire l’inclusione di dislocati svantaggiati, incluse le persone con background migranti, prevenendo e contrastando le pratiche discriminatorie, che è uno degli obiettivi generali del presente invito.

La competenza necessaria è pertanto correlata alla psicologia e alla risoluzione dei conflitti, alla conoscenza delle condizioni migranti e ai motivi dei conflitti, allo sviluppo di strumenti tecnologicamente avanzati, alla valutazione delle basi pratiche pedagogiche sulle TIC e al coinvolgimento dei responsabili politici e delle grandi parti interessate nel campo dell’istruzione. Tutto questo è possibile solo grazie all’attuazione di un progetto transnazionale in cui le competenze e le reti possono essere combinate e sfruttate a livello europeo più ampio.

Il corso, on line sulla piattaforma Moodle, è certificato dal MIUR ed articolato in 5 lezioni più il gioco di ruolo “Accord Game” che rappresenta la parte pratica del progetto. Con il training esperienziale fornito dal gioco di ruolo ogni docente può sperimentare attivamente i concetti e le dinamiche dei conflitti in scenari simulati, che ricostruiscono situazioni realistiche ispirate ai contesti di cinque diversi paesi europei.

Il corso è proposto ai docenti dalla Fondazione Mondo Digitale, accreditata come ente di formazione per il personale della scuola secondo la direttiva n. 170 del 21 marzo 2016. “I docenti vengono stimolati nelle loro soft skill” conclude Davide Marocco, che studia questo filone della ricerca psicologica anche nell’ambito del Nac, il Laboratorio di cognizione e intelligenza artificiale della Federico II. “Le soft skills sono abilità che la nostra formazione ha storicamente messo in secondo piano ma che negli ultimi anni si stanno rivelando essenziali sia nell’apprendimento sia in ambito lavorativo. Quando emergono contrasti in contesti di classe multietnici l’insegnate si trova spesso di fronte a situazioni nuove, per cui non è formato, situazioni che richiedono abilità specifiche di riconoscimento e soluzione del problema”.

Partner di progetto: Il Consorzio Accord è composto da 7 partner di 5 paesi dell’Unione Europa. Il progetto è diretto dall’Università di Napoli “Federico II” (Italia) e sostenuto da Aidvanced Srl (Italia), Università di Barcellona (Spagna), Università Friedrich-Alexander Erlangen-Nürnberg (Germania), Università di Vienna (Austria), Fondazione Mondo Digitale (Italia) e l’Università di Anversa (Belgio).

http://accord-project.eu/it/

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