I fossili spiegati da Leonardo
La paleontologia si occupa di studiare gli esseri viventi che hanno vissuto in diverse ere geologiche ed in particolare si basi su quattro fondamenti:
- L'identità ;
- L'origine;
- L'evoluzione;
- L'ambiente.
Anticamente si credeva che i fossili marini ritrovati sulla terraferma fossero una prova del Diluvio Universale.
Leonardo da Vinci, però, con i suoi studi riuscì ad andare molto vicino a quella che è oggi la spiegazione scientifica.
Gli studi di Leonardo si trovano nel Codex Leicesterhttps://www.leonardodavinci-italy.it/paleontologia/leonardo-da-vinci-paleontologia-e-sui-fossili
Il codice viene acquistato da Bill Gates - fondatore microsoft - nel 1994 per per un importo complessivo di 31 milioni di dollari. Ad oggi è il libro più pagato della storia dell'umanità .
Il libro è composto da 72 facciate dove Leonardo scrive con la sua tipica grafia a specchio una serie di appunti e disegni particolareggiati e semplici abbozzi schizzati, che trattano lo studio sui movimenti terrestri: dalla astrologia al ricircolo delle acque, dallo studio dei moti a quelli dei fossili.
Nei suoi scritti, infatti, definì «setta di ignoranti» coloro che ritenevano i fossili rinvenuti lontani dai mari prove del Diluvio Universale o conseguenza di oscuri influssi celesti.
Leonardo per primo comprese come le cause fossero da ricercare piuttosto negli sconvolgimenti geologici e giunse persino ad anticipare una critica alle teorie bibliche sul Diluvio, dominanti fino al XVIII secolo, basandosi proprio sull’osservazione delle conchiglie fossili che aveva individuato anche nei pressi di Vinci e in altre località , dalla Toscana alla Lombardia.
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