Metodologie didattiche e tecniche di insegnamento - BussolaScuola

Di ultima pubblicazione

lunedì 15 giugno 2015

Metodologie didattiche e tecniche di insegnamento

Metodologie didattiche e tecniche di insegnamento

Apprendimento cooperativo: metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso
Gioco di ruolo/Role playing: gioco di ruolo in cui gli allievi devono immedesimarsi in ruoli diversi e ipotizzare soluzioni. Finalizzato a potenziare la creativitá individuale.
Apprendistato cognitivo: si basa sulla realizzazione di un’integrazione tra i caratteri della scuola formale e dell’apprendistato ponendo maggiore attenzione alla dimensione metacognitiva.

Approcci metacognitivi
: permette di approfondire i pensieri, e di conoscere e dirigere i processi di apprendimento rendendo le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti cognitivi.
Soluzione di problemi reali/ Problem solving: metodologia che consente di analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche. Obiettivi: trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo.
Studi di caso: metodologia che consiste nella presentazione ai partecipanti al corso di una situazione aziendale concreta che richiede una diagnosi delle cause, un’analisi degli elementi rilevanti o la presa delle decisioni più idonee e coerenti con la situazione
Brain-storming: letteralmente “tempesta di cervelli“; metodologia che consente di far emergere molte idee anche insolite nei membri del gruppo che vengono poi analizzate. Metodologia fi nalizzata a migliorare la creativitá, il lavoro in team e al rafforzamento delle potenzalitá del gruppo.
Istruzione programmata: metodo di formazione in cui il partecipante ha un elevato grado di autonomia su un piano formativo prestabilito per aumentare le proprie conoscenze e competenze; gli obiettivi sono: agevolare nel partecipante una maggiore autonomia nel processo di apprendimento e specializzazione, utilizzare una forma di apprendimento fl essibile, qualifi care e riqualifi care i partecipanti.
Learning by doing:apprendimento attraverso il fare, l’operare, le azioni; simulazioni in cui il corsista persegue un obiettivo professionale concreto mettendo in gioco le conoscenze pregresse, integrando le nuove conoscenze.
Project Work: e’ un progetto professionale realizzato dai corsisti al termine di una esperienza di lavoro fi nalizzato a consolidare competenze integrate di management e favorire l’imprenditorialità.
Business Game/Simulimpresa: apprendimento attraverso la simulazione di attivitá di marketing per rafforzare le capacità decisionali, gestionali e sviluppare l’attitudine al lavoro in team negli allievi.
Outdoor Training: attività all’aperto; metodologia per sviluppare nei gruppi in apprendimento l’attitudine necessaria a lavorare in modo strategico coinvolgendo gli allievi in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane, costringendoli a pensare e ad agire fuori dai normali schemi mentali e comportamentali.
E-learning e Formazione a Distanza (FAD): teledidattica è un settore applicativo della tecnologia informatica per distribuire on-line contenuti didattici multimediali.
Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei casi in cui i partecipanti all’attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al contenuto trattato.
Esercitazioni individuali: metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni effi caci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio singolo che li porti a rifl ettere sulle possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del compito e del “mandato” che gli viene assegnato.
Testi guida: si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di passi obbligati. Gli allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei partner, oppure nell’ambito di un gruppo, il programma di lavoro. Il testo guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere organizzativo fornite dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento.
Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione dell’apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole fl essibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare.
3Fonti: Peter Litturi coordinatore dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti della Formazione Professionale

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